Il Ministero dell’Interno ha reso note le graduatorie
secondo le quali verranno assegnati i fondi per i progetti di riqualificazione
delle periferie, bando al quale il nostro Comune ha partecipato proponendo vari programmi di riqualificazione, che includevano l’ottenimento dei certificati di
prevenzione incendi per i plessi scolastici, la ristrutturazione della scuola
Gramsci, dei campi Borello e Montanaro, la bonifica dell’area ex scuola Borello
e l’installazione di un parco giochi accessibile nel parco Baden-Powell.
Informiamo i nostri concittadini che i nostri progetti, pur
essendo stati dichiarati ammissibili al finanziamento, non risultano tra quelli
che riceveranno fondi nell’anno 2018. L’accesso ai fondi avverrà solo tramite l’eventuale
scorrimento della graduatoria (nel caso ad esempio altri comuni assegnatari non
dovessero approfittare in tempo dei finanziamenti erogati). “Tale scorrimento
non è tuttavia prevedibile – spiega l’assessore al bilancio Maria Luigia d’Abbene
– mentre le opere incluse nel programma sono per noi prioritarie: per questa
ragione la nostra prima azione sarà quella di convocare un nuovo Consiglio
Comunale per ripristinare la possibilità di accedere ad un mutuo per portare a
termine la ristrutturazione della scuola Gramsci”. Si torna quindi allo
scenario originale, con l’utilizzo del mutuo già richiesto l’anno passato.
I gruppi di maggioranza confermano che tra i progetti
sottoposti al ministero per essere finanziati la priorità sarà data alla
ristrutturazione della Gramsci e alla messa in sicurezza di tutti i plessi
scolastici. “In questi due anni abbiamo già ottenuto altri finanziamenti ministeriali
in merito alla sicurezza nelle scuole per i plessi di Tallone e Turati”,
prosegue l’assessore. Anche i progetti del bando periferie, pur non avendo
ricevuto fondi, sono stati approvati dal Ministero: “Significa che sono validi,
e che ciascuno di loro potrà essere presentato in occasione di nuovi bandi di
finanziamento. A chi dice che siamo la prima amministrazione alpignanese che
partecipa massicciamente a concorsi di finanziamento pubblico rispondo che la
nostra partecipazione a questi bandi è resa possibile dal fatto che non abbiamo
solo delle belle idee, ma anche dei progetti nel cassetto pronti per essere
presentati all’occorrenza, grazie anche alla collaborazione tra giunta e uffici
comunali. E quando ci siamo insediati le scuole erano chiuse e i cassetti erano
tutti vuoti”.