sabato 24 dicembre 2016

Buon Natale Alpignano



I componenti dei gruppi politici Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano, unitamente ai membri della giunta rappresentanta da Andrea Oliva, augurano a tutti i cittadini alpignanesi, ai loro amici e familiari

 UN FELICE NATALE E UN PROSPERO 2017

lunedì 5 dicembre 2016

Natale in Cassetta: tutti gli appuntamenti natalizi ad Alpignano



PRESEPI IN CASSETTA - Ad Alpignano il periodo natalizio è già cominciato, con il lancio il 5 novembre del concorso dei presepi più belli realizzati dagli alpignanesi. Il tradizionale concorso dedicato al ricordo di Giovanni Mattutino avrà quest'anno un tema: tutti i presepi dovranno essere realizzati "in cassetta", ovvero all'interno di un contenitore di legno per la frutta dipinto di bianco. Il tema #NataleinCassetta sarà infatti il Leitmotiv di tutto il periodo natalizio alpignanese: decorazioni con simili materiali di recupero sono state infatti predisposte e installate nei giorni scorsi sulle rotonde di Via Mazzini e su Viale Vittoria, grazie al lavoro di Alpini, Au.Di.Do, Gruppo Pittorico Pinzi
MERCATINI L'8 E IL 18 DICEMBRE - Il tradizionale mercatino dell'Otto Dicembre in Viale Vittoria è quest'anno organizzato a cura dell'Associazione Commercianti di Alpignano, con il patrocinio comunale e l'intrattenimento musicale di Radio Italia 1. Oltre ai banchi espositivi di commercianti, artigiani, produttori locali e hobbysti ci sarà spazio anche per le altre associazioni del territorio e saranno presenti anche alcuni punti ristoro di tipo "street food". Quest'anno ci sarà inoltre un'ulteriore occasione per visitare il mercatino, che replicherà domenica 18 tutto il giorno, spostandosi per la prima volta su Via Cavour (nel tratto da Piazza Vittorio Veneto a Via Primo Maggio).
20 CANDELINE PER LA BIBLIOTECA - Il cartellone degli eventi partirà inoltre con un giorno di anticipo, in quanto il 7 dicembre la sede di Via Matteotti della Biblioteca Comunale compirà 20 anni: i festeggiamenti si apriranno quindi mercoledì pomeriggio quando, come per ogni compleanno che si rispetti, ci saranno brindisi e taglio della torta, e proseguiranno per tutta la giornata di giovedì 8. In entrambe le date la biblioteca e l'Ecomuseo resteranno aperti al pubblico, con esposizioni sul tema del Natale e di "passato e presente", nonché con esposizioni delle ultime novità librarie già disponibili al prestito. L'8 dicembre, inoltre, a partire alle 9,30, animazione e laboratori creativi in biblioteca per bambini dai 5 ai 10 anni, a cura di Romina Panero e Cooperativa Altroché.
ECOMUSEO APERTO - L'Ecomuseo resta aperto anche tutti i giovedì e le domeniche (tranne Natale e Capodanno), dalle 15 alle 18, per l'esposizione dei presepi in concorso. I più votati dal pubblico saranno premiati nella giornata dell'8 gennaio.
IL REGIO AD ALPIGNANO - Ultimo ma senz'altro non per importanza, sempre al Cruto giovedì 15 dicembre alle 21 gli artisti del Teatro Regio di Torino faranno tappa ad Alpignano presentando il loro spettacolo "American Graffiti". Lo spettacolo, ad ingresso libero, è parte del programma "Il Regio Itinerante".

giovedì 1 dicembre 2016

Referendum 4 dicembre


I componenti delle liste civiche Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano ricordano a tutti i cittadini di intervenire alle votazioni del referendum confermativo che si svolgerà il prossimo 4 dicembre 2016 su tutto il territorio nazionale, dalle ore 7.00 alle ore 23.00.
Ad Alpignano si voterà nelle scuole Matteotti, Tallone e Turati, dove occorre recarsi con un documento d'identità valido e la tessera elettorale.
Gli uffici di Viale Vittoria 14 restano aperti in caso di necessità riguardanti il rilascio della tessera elettorale:
venerdì 2 dicembre, dalle 9.00 alle 18.00
sabato 3 dicembre, dalle 9.00 alle 18.00
domenica 4 dicembre, dalle 7.00 alle 23.00
(numero di telefono: 011 966 6623)

Il testo completo della legge costituzionale è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 88 del 14 aprile 2016 ed è consultabile cliccando su questo link.

Questo referendum, per essere valido, non prevede il raggiungimento del quorum, ovvero del 50% +1 degli elettori: il risultato sarà quindi ugualmente valido, indipendentemente dal numero di persone che si recherà a votare.

Vai a votare: non lasciare che siano gli altri a decidere per te.

mercoledì 23 novembre 2016

Non stiamo in silenzio: fermiamo la violenza


Venerdì 25 novembre, in occasione della Giornata contro la violenza sulle Donne, ci troviamo in piazza Caduti alle 18.30 per un flash mob in rosso e per uno scambio di libere riflessioni sul tema. Dalle 20.30, invece, sarà in programma una conferenza presso la Scuola Tallone (ingresso lato via Rossini). L'iniziativa è organizzata da Comune di Alpignano e Istituto Comprensivo, con la partecipazione di alcuni studenti della scuola secondaria.

sabato 12 novembre 2016

Strada RFI: facciamo luce sul progetto


Nel Consiglio Comunale del 3 novembre 2016 è pervenuta un’interrogazione di Alpignano Democratica, la formazione politica dell’ex sindaco, che chiedeva a che punto fosse la realizzazione della strada oggetto di convenzione con Rfi, sostitutiva del passaggio a livello.
Occorre premettere che la strada in questione, che avrebbe collegato via Rivoli e via Valle secondo un tracciato definito dalla ex Provincia di Torino, non è né in fase di progettazione, tanto meno di esecuzione, perché l’opera prevista dalla citata convenzione è stata sostituita (dalla passata amministrazione) da un’altra, che prevede un primo collegamento tra via Pietre e via Valle e un secondo braccetto di collegamento, non in asse con il primo, tra via Valle stessa e via Garibaldi. Un’opera formalmente e concettualmente diversa da quella prevista in origine.
Secondo alcune ipotesi formulate della passata amministrazione, desunte dalle controdeduzioni al nuovo Piano Regolatore in esame presso la Regione Piemonte, questa strada sarebbe stata finanziata in parte dai proprietari dei terreni attraversati da questa infrastruttura, rendendo edificabili i terreni stessi.
Noi, sin da quando eravamo all’opposizione – e lo abbiamo specificato molto bene nel nostro programma elettorale – non abbiamo mai condiviso questa soluzione, sia perché non riconosciamo la tipologia di “circonvallazione” di questo intervento, sia perché non esiste nessun piano del traffico che dimostri come si riducano i flussi di attraversamento, sia soprattutto perché non condividiamo il fatto che si sia costretti a rendere edificabili dei terreni, al fine di acquisire le risorse mancanti. Ricordiamo infatti che la passata amministrazione ha volutamente rinunciato al finanziamento di Rfi, non dando seguito alla convenzione nel 2011, che avrebbe consentito alla stessa Rfi di realizzare un’opera di 5.200.000 euro, che oggi sarebbe presumibilmente conclusa, evitando tutti i disagi creati dalla chiusura preventiva del passaggio a livello.
Oggi quindi ci troviamo a gestire noi stessi un finanziamento dimezzato e tantissimi problemi connessi, sui quali abbiamo ancora la necessità di fare luce.
Anche perché il nuovo Piano Regolatore, consegnato alla Regione Piemonte per l’istruttoria finale lo scorso maggio 2015, è ancora in esame, e la Regione si dovrà esprimere su tutti gli aspetti, compresi quelli legati alle osservazioni dei cittadini e alla viabilità, che sia congruente con quella di maggiore scala territoriale. Potrebbe quindi succedere che la passata amministrazione abbia investito risorse, dell’ordine di circa 235.000 euro, per progettare una infrastruttura che potrebbe essere rimandata a ulteriori modifiche dalla Regione. A nostro avviso sarebbe stato opportuno attendere l’iter conclusivo di adozione del Piano, per poter procedere con la progettazione esecutiva.
Abbiamo pertanto sospeso l’incarico al progettista della infrastruttura, stralciando tutto ciò che riguarda l’esecuzione dei lavori, in attesa di recepire le ulteriori osservazioni della Regione Piemonte e della fase di rilascio del nuovo Piano Regolatore Generale.

E ora le belle iniziative: il comune di Fontaine ha invitato 5 giovani alpignanesi per uno scambio giovanile sul tema dei viaggi che si svolgerà il prossimo week-end in Francia. C'è tempo fino a lunedì per iscriversi. Trovate i dettagli sul sito del Comune di Alpignano a questo link.

lunedì 31 ottobre 2016

L’inutile polemica sulla realizzazione delle due rotatorie

Desideriamo sgombrare il campo da alcuni equivoci, che riguardano le scelte dell’amministrazione in merito alla decisione di verificare l’effettiva necessità e fattibilità economica di due rotatorie sul territorio di Alpignano: quella di Via Cavour/Via Venaria (in sostituzione dell’impianto semaforico) e quella al confine nord della città, nel punto di convergenza della nuova e della vecchia viabilità provinciale, in parte ricadente nel territorio di San Gillio. Andremmo quindi a realizzare una rotatoria che dovrebbe essere realizzata dalla Provincia, senza la minima compartecipazione.
E qui nasce il primo equivoco: non è vero che le suddette opere non costano nulla al cittadino. Le opere vengono finanziate attraverso i cosiddetti oneri di urbanizzazione, proventi dovuti dai privati a seguito del rilascio del permesso edilizio; sono quindi soldi pubblici, che possono venire scomputati se si decide di realizzare un’opera di pubblica utilità, oppure versati direttamente nelle casse comunali. La copertura economica dei due interventi è di circa 128.000 euro nella rotatoria Via Cavour/Via Venaria, e di circa 107.000 euro per la cosiddetta “rotonda Nke”. Stando agli atti attualmente in possesso dell’amministrazione, però, per garantire il completamento della rotatoria di Via Venaria/Via Cavour, bisognerebbe ancora reperire circa 200.000 euro. Quindi altri soldi che vanno reperiti nel bilancio comunale, sottraendoli ad altri investimenti previsti.
Noi pensiamo che oggi le priorità siano altre, prime fra tutte i cospicui investimenti necessari sull’edilizia scolastica.
Il secondo equivoco riguarda proprio questo: le priorità. Per stabilire che un’opera è importante e necessaria, e quindi può essere realizzata anche a scomputo, l’ente pubblico si deve dotare di alcuni strumenti di pianificazione, che consentano di garantire la copertura economica e la fattibilità dell’opera. Per entrambe le rotatorie in questione questi strumenti sono assenti, per cui non è possibile dichiararle urgenti e prioritarie, finanziarle e realizzarle, senza prima adeguare gli strumenti di programmazione. La rotatoria di via Cavour/via Venaria, tanto per fare un esempio, inserita nel bilancio 2012, è stata stralciata nel 2013 e mai più inserita.
Terzo equivoco: l’alto livello di incidentalità delle due intersezioni. L’analisi dei dati rilevati dalle forze dell’ordine, aggiornati alla data odierna, non dimostrano che vi sia questa reale emergenza, riscontrando una media, negli ultimi 8 anni, di un incidente all’anno, non mortale, in via Cavour/via Venaria. Molto al di sotto di questo dato statistico, invece, i sinistri sull’altra intersezione in esame, dove negli ultimi 6 anni è stato rilevato un unico incidente.
Ben più pericolosi risultano invece altri punti, come l’incrocio di via Garibaldi con Via Valle, via Collegno verso il cimitero, oppure l’incrocio di via Cavour con Via Primo Maggio. Punti su cui non risulta siano mai state fatte proposte negli anni appena trascorsi.
Negli ultimi 5 anni, in generale, non sono stati effettuati investimenti significativi per la tutela della sicurezza, in tutto il territorio, né politiche di rieducazione del cittadino a comportamenti virtuosi.
L’introduzione della zona 30 su via Mazzini e su parte di via Valdellatorre, che avrebbe potuto dare il via a una rinnovata attenzione al tema, è stata piuttosto un’occasione persa.
La sicurezza stradale, così come la salute in generale, viene garantita preventivamente da un sano rispetto delle regole, che non sia determinato esclusivamente dalla paura delle sanzioni o da infrastrutture molto impattanti. Sarebbe sufficiente guidare con attenzione, mantenere i limiti di velocità, fermarsi agli incroci, rispettare la segnaletica e gli attraversamenti pedonali, e soprattutto non utilizzare il cellulare mentre si è alla guida, abitudine che ormai sta diventando sempre più preoccupante, tanto che in alcuni paesi sono già state avviate opportune campagne di sensibilizzazione, come per l’abuso di alcool e di altre sostanze alteranti.

La sicurezza dipende in primo luogo da noi e dalla nostra capacità di rispettare le regole e di porre attenzione alla guida; poi dalla presenza di rotatorie sul territorio, che sappiamo nascono per fluidificare il traffico e ridurre potenzialmente l’inquinamento, operazione già molto ben avviata sul nostro territorio, tema su cui siamo molto sensibili e che stiamo affrontando attraverso importanti operazioni, come ad esempio il car sharing e la riproposta del bike sharing.

martedì 18 ottobre 2016

Il comune cambia orario


In campagna elettorale ci eravamo ripromessi di riavvicinare il cittadino alla macchina comunale. Come Alpignano Sicura e SiAmo Alpignano abbiamo ritenuto che questo obiettivo potesse essere raggiunto anche razionalizzando gli orari di accesso ai servizi e ai vari uffici municipali, che ad oggi risultano limitati a due sole mattine e due pomeriggi alla settimana. Immaginando di trovare le porte del Municipio sempre aperte, purtroppo i cittadini si sono trovati spesso dinanzi a una porta chiusa, con grandi disagi e perdite di tempo.
Grazie alla collaborazione tra amministrazione e personale comunale, possiamo oggi annunciare che i nuovi orari del comune di Alpignano sono finalmente una realtà: grazie al decreto del Sindaco n. 11/2016, da lunedì 7 novembre tutti gli uffici saranno aperti tutte le mattine di tutti i giorni della settimana, dalle 9 alle 12; inoltre, il martedì e il giovedì sarà possibile trovare le porte aperte anche al pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30. (L’unica eccezione sarà costituita dagli uffici di Polizia Municipale che, a causa della diversa articolazione del servizio, saranno aperti  tutti i giorni ma solo la mattina dalle 9 alle 12.30).
Per tutti i cittadini ciò significherà non solo poter contare sui servizi comunali in orari più razionali e facilmente memorizzabili, ma anche poter usufruire dei servizi del Municipio di Viale Vittoria e del Movicentro di Via Boneschi per un totale, tra tutti gli uffici, di circa 600 ore di apertura in più al mese. Un cambiamento importante di cui siamo particolarmente grati a tutti i dipendenti comunali, che hanno fatto sì che il nostro non restasse solo un progetto sulla carta. La comunicazione sarà capillare, per consentire a tutta la cittadinanza di venire a conoscenza del cambiamento: oltre all’area news del sito web istituzionale, alla newsletter del comune, i nuovi orari saranno pubblicizzati anche per mezzo delle scuole (tramite avvisi riportati sui diari degli alunni), nonché tramite affissioni pubbliche e locandine nei punti nevralgici della città, come posta, stazione, biblioteca e ASL.

A proposito di ASL, infine, questa piccola grande modifica si unisce a quelle messe in atto nel mese di ottobre relativamente ai servizi erogati dal poliambulatorio di Via Philips: dal 1° ottobre, infatti, il Centro Unico Prenotazioni (CUP) di Alpignano opera con orario continuato dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, e dal 6 del mese gli esami del sangue possono essere effettuati tramite accesso diretto, senza prenotazione. L’obiettivo è sempre quello di rendere i servizi pubblici maggiormente fruibili e accessibili a chi ne ha bisogno.

lunedì 10 ottobre 2016

Giovani, regaliamoci un'idea!


Oggi vi parliamo di un progetto interessante che, rivolgendosi a tutti i giovani del Piemonte, intende raccogliere punti di vista e proposte per la scrittura di una nuova legge regionale sui giovani, a oltre vent'anni dall'approvazione della precedente (L.R. 16/1995).
Finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Erasmus +, il progetto prevede due fasi che si sviluppano in contemporanea e in parallelo. 
La prima, online, tramite i forum disponibili alla pagina http://www.regaliamociunidea.it/on-line-common. Qui è possibile per tutti presentare idee ed esperienze, oltre a condividere pensieri e riflessioni sui temi proposti. Per farlo, ci si può unire alle discussioni già iniziate, commentandole o portando la propria esperienza, oppure cominciare un nuovo thread. Il portale è suddiviso per argomenti, che trattano del rapporto tra i giovani e ambiente, cittadinanza, cultura, economia sociale, integrazione, cohousing, lavoro e start-up
Gli stessi argomenti scandiscono anche gli appuntamenti della fase offline del progetto, che si articola in laboratori in presenza a cui ci si può prenotare alla pagina http://www.regaliamociunidea.it/off-line-reserved. Gli incontri, iniziati la scorsa settimana, proseguiranno per tutto il mese di ottobre in tutte le province piemontesi. 
Nella Città Metropolitana di Torino gli incontri in programma sono in seguenti:

  • sabato 15 ottobre: laboratorio di Economia sociale a Collegno e a Chieri;
  • sabato 15 ottobre: laboratorio su Housing e Cohousing a Torino;
  • giovedì 20 ottobre: laboratorio di Economia sociale a Moncalieri;
  • sabato 22 ottobre: laboratorio su Lavoro e Start-Up a Moncalieri;
  • sabato 22 ottobre: laboratorio di Integrazione a Torino.
Luoghi e orari saranno caricati sul sito in questi giorni, ma è già possibile prenotarsi per i laboratori di proprio interesse tramite il formulario disponibile qui.

I materiali e le idee raccolti con queste due modalità saranno pubblicati sul portale www.regaliamociunidea.it per ulteriori osservazioni e commenti, per poi essere presentati durante l'evento conclusivo del progetto, durante il quale i giovani che avranno partecipato potranno incontrare politici regionali ed esperti nel settore con i quali confrontarsi per produrre un documento finale contenente proposte utili all'avvio dell'iter legislativo.

Ulteriori informazioni su Facebook, via email (info@regaliamociunidea.it), o via WhatsApp al numero 3284219233.

Un'occasione d'oro per tutti i giovani di Alpignano per partecipare e far valere la propria voce e le proprie idee a livello regionale, confrontandosi con i loro "colleghi" da tutto il Piemonte su tematiche importanti per la loro vita e per il futuro di tutti.


mercoledì 5 ottobre 2016

Migranti: al via la nuova commissione consultiva

Durante il primo consiglio comunale del nostro mandato, il sindaco Andrea Oliva si impegnò ad attivare una commissione consultiva che si prendesse cura del tema dell’accoglienza dei migranti sul nostro territorio. A quel tempo, infatti, la nostra città aveva ricevuto notizia dell’arrivo di un numero consistente di persone richiedenti protezione internazionale. Durante l’estate il sindaco e la giunta hanno potuto incontrare il prefetto e gli altri sindaci del circondario, ottenendo tra l’altro una ridistribuzione più bilanciata degli ospiti, che da 250 previsti in arrivo per l’ex hotel Parlapà sono stati ridotti a 100. Nel mese di settembre, la proposta di regolamento per l’istituzione della commissione tematica sui migranti è stata presentata dai consiglieri di Alpignano Sicura e SiAmo Alpignano alle Commissioni Affari Generali e Servizi alla Persona del Comune, che l’hanno approvata all’unanimità. 
L’ultimo atto nella creazione di questo nuovo organo si è avuto proprio ieri, nella seduta del Consiglio Comunale che ha accolto il regolamento approvato nelle commissioni. Per garantire la massima trasversalità e coinvolgimento in un argomento che interessa tutta la cittadinanza, il regolamento prevede che all'interno della commissione sieda un esponente di ogni gruppo politico: per Alpignano SiCura è stata scelta Cristina Bertello, mentre Giacomo Bosio rappresenterà SiAmo Alpignano. L’opposizione sarà presente con Antonia Bagnato per il Movimento Cinque Stelle, Renato Mazza per il PD, e Gianni Da Ronco per Alpignano Democratica. I cinque nominati lavoreranno a fianco di sindaco e assessori alle politiche sociali e alla polizia municipale per favorire la sinergia tra l’amministrazione, le scuole, le parrocchie, le associazioni e tutti gli alpignanesi, promuovendo iniziative che avranno il fine di informare e coinvolgere la cittadinanza e i suoi ospiti, facendo in modo soprattutto che non restino a lungo estranei gli uni per gli altri. Nel loro compito, gli amministratori saranno affiancati da un rappresentante dei residenti delle zone interessate, che sarà a tutti gli effetti membro interno della commissione. Saranno inoltre invitati a partecipare alle attività della commissione altri membri della comunità cittadina sulla base dei temi che di volta in volta la commissione prenderà in esame. Affinché tutti i cittadini possano essere informati sulle attività della commissione stessa, i verbali di ogni seduta saranno pubblicati sul sito istituzionale, in modo che siano accessibili a tutti.

mercoledì 28 settembre 2016

Puliamo il Mondo, vi va?


Nel fine settimana appena trascorso si è svolta in tutta Italia l’iniziativa “Puliamo il Mondo”, la versione nostrana di “Clean Up the World”. L’evento, che si svolge in Italia dal 1993, prevede una giornata in cui tutti i cittadini, nonché rappresentanti di aziende, associazioni e amministrazioni locali, uniscono le forze per pulire un piccolo pezzo del mondo intorno a loro. L’intento è chiaramente quello di sensibilizzare la cittadinanza su temi ambientali quali l’inquinamento, la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata.
Come nuova amministrazione comunale abbiamo non solo organizzato l’iniziativa sul nostro territorio, ma vi abbiamo anche risposto in prima persona con entusiasmo, vedendo in eventi come questo un’occasione per confrontarci e soprattutto mettere in pratica i valori di tutela del territorio che sono parte integrante del nostro programma e della nostra filosofia politica.
L’iniziativa è stata suddivisa in due giornate.  La prima era dedicata alle scuole, che venerdì hanno pulito il Parco della Pace e il Parco Aldo Moro, coordinati dall’assessore ai lavori pubblici e ambiente Maurizio Morra di Cella. Il programma ha avuto un grande successo e ha suscitato un tale entusiasmo da parte dei più piccoli che alcuni si sono ripresentati con genitori al seguito per ripetere l’esperienza anche il sabato mattina, nella giornata aperta ai “grandi”. Sindaco, assessori e consiglieri, ma anche membri non eletti dell’assemblea “Un Progetto in Comune”, ci siamo presentati puntuali all’appuntamento in piazza 8 Marzo dove, coadiuvati da Attilio Zampieri dell’ufficio ambiente del Comune di Alpignano, per 3 ore consecutive ci siamo dedicati alla pulizia di questa zona, trovandola in una situazione cronica di inquinamento dovuta all’abbandono di rifiuti di ogni genere, per colpa evidentemente dell’incuria e dell’inciviltà di chi considera quest’area una discarica. A dare l’idea della situazione che si è presentata ai nostri occhi basti la quantità di rifiuti che abbiamo raccolto:
- 25 sacchi misti;
- 5 sacchi di solo vetro;
oltre a, raccolti a parte:
- 2 pacchi di volantini di un’agenzia immobiliare;
- 1 secchio di vernice pieno;
- 1 chitarra;
- 3 cassette per la frutta;
- 1 quadro elettrico.
A tutto ciò si aggiungono altri 12 sacchi misti raccolti dal gruppo dei piccoli volenterosi e dei loro genitori di cui parlavamo sopra che, per ragioni di sicurezza in quanto la zona prevista era troppo scoscesa, insieme ad alcuni consiglieri si sono spostati a pulire un’altra zona verde di Alpignano, vicino alla nuova variante.
L’appuntamento, pubblicizzato sui giornali locali, sul sito del comune e su Facebook, era aperto a tutta la cittadinanza. Ci saremmo perciò aspettati una maggiore partecipazione da parte di cittadini e associazioni, poiché pensiamo che il decoro della nostra città non interessi solo agli amministratori o ai bambini, gli unici ad essersi presentati, ma a tutti senza alcuna distinzione. 
Tuttavia, non c’è da preoccuparsi: potremo tutti rimediare la prossima volta. Infatti, l’inquinamento e l’abbandono di rifiuti lungo la Dora (come anche, temiamo, in molte altre zone della nostra bella Alpignano) è un fenomeno talmente radicato che le tre ore della manifestazione non sono state per nulla sufficienti a completare l’opera di pulizia. Come amministrazione, valuteremo la possibilità di organizzare altri eventi simili a livello comunale, ai quali parteciperemo con lo stesso entusiasmo di sabato e nei quali, come sabato, sarete tutti invitati e benvenuti. Nel frattempo, però, tutti possiamo fare la nostra parte, cominciando a non abbandonare i rifiuti, gettandoli negli appositi contenitori oppure utilizzando l’ecocentro di via Campagnola (orari qui) o il ritiro a domicilio (numero verde 800011651).
Perché è bella la giornata di “puliamo il mondo”, ma sarebbe meglio non sporcarlo il resto dell’anno.

giovedì 8 settembre 2016

BENTORNATI ALLA RODARI!


Come annunciato nella seduta del Consiglio Comunale dello scorso 26 luglio, la scuola dell’infanzia Rodari resterà aperta per il prossimo anno scolastico. Attraverso un piano di manutenzione concordato con l’ente preposto (Spresal), l’amministrazione ha infatti ottenuto la scorsa settimana il via libera definitivo per continuare con la normale attività scolastica. Il piano che è stato concordato prevede una copertura economica (già stanziata, tramite mutuo concesso lo scorso giugno) relativa a un programma di lavori, della durata di tre mesi, che inizieranno in occasione della chiusura estiva del 2017.
Tale programma prevede da un lato i lavori di sistemazione delle partizioni, con i quali il problema della potenziale dispersione dell’amianto verrà definitivamente risolto, dall’altro un piano di monitoraggio delle fibre disperse, in ottemperanza alle prescrizioni impartite nei diversi sopralluoghi avvenuti nel 2015. I primi monitoraggi sono stati eseguiti durante l’estate. Altri monitoraggi sono già in programma e verranno eseguiti durante tutto l’anno scolastico 2016/2017 per garantire la massima sicurezza dei bambini e del personale docente e di servizio.
Sulla base delle prescrizioni dell’ente preposto alla sicurezza, durante l’estate sono stati eseguiti anche alcuni piccoli interventi ai plessi della Matteotti e della Turati: nel primo caso sono state sostituite le controsoffittature dei corridoi e sono stati messi in sicurezza i vani sottofinestre; alla Turati, invece, sono state messe in sicurezza tutte le finestre. Anche questi due istituti potranno così aprire regolarmente il 12 settembre per l’inizio dell’anno scolastico.
Questi lavori, ma soprattutto l’emergenza legata alla scuola Rodari, risolta durante l’estate, hanno tuttavia portato la questione Gramsci in secondo piano – ma solo temporaneamente. La necessità di garantire la presenza di una scuola elementare nella zona Nord di Alpignano resta infatti di fondamentale importanza all’interno del nostro programma politico. Nell’anno scolastico che sta per aprirsi, la squadra di governo potrà perciò occuparsi di questa priorità.

Buon anno scolastico, quindi, a tutti gli alpignanesi, piccoli e grandi - perché non dimentichiamoci che...

Anche i grandi a scuola vanno
tutti i giorni di tutto l’anno.
Una scuola senza banchi,
senza grembiuli nè fiocchi bianchi.
E che problemi, quei poveretti,
a risolvere sono costretti:
“In questo stipendio fateci stare
vitto, alloggio e un po’ di mare”.
La lezione è un vero guaio:
“Studiare il conto del calzolaio”.
Che mal di testa il compito in classe:
“C’è l’esattore delle tasse”!   

(Gianni Rodari)


mercoledì 24 agosto 2016

Terremoto in centro Italia del 24 Agosto 2016


In queste ore concitate, per molti di noi anche di vacanza, il  primo nostro pensiero va alle famiglie delle vittime del terremoto di questa notte. A chi ha perso un figlio, un genitore, un fratello, un amico, un vicino di casa. Il nostro primo pensiero va a chi sta sperando di vedere un proprio caro e vive nella trepidazione, nell’angoscia contando i minuti.

Ora però è il momento della generosità tutta italiana, quelli del fare.
Di chi il proprio dolore lo deve  trasformare in caparbietà, in  tenacia ed in forza, fisica e d’animo.
Da chi lavora con i mezzi meccanici per aprire le vie ai mezzi di soccorso a chi sta scavando a mano fin dalle prime ore di questa notte, a chi sta dando sostegno psicologico e sta approntando le tendopoli per l’emergenza, a chi sta garantendo il sistema di comunicazione.

In questo momento il nostro cuore ci chiederebbe di partire immediatamente verso quei luoghi, dall’altra la ragione ci chiede di attendere notizie e di renderci utili secondo le  indicazioni che verranno proprio da quei luoghi.

Nei tanti momenti difficili gli italiani tutti hanno saputo essere una cosa sola.
Ora è il momento dell’azione immediata e della commozione, poi avremo anche quello della solidarietà, che  è il momento più lungo e difficile.  Il popolo italiano e la nostra generazione tante volte si è trovata a dover condividere queste ore di profondo dolore, dal Friuli alla Sicilia.

Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano  si stringono in un abbraccio simbolico alla tanta sofferenza di questi momenti.

venerdì 12 agosto 2016

TRASVERSALITÀ, COMPETENZA E PASSIONE



Trasversalità, competenza e passione sono le tre parole-chiave con cui abbiamo raccontato il nostro progetto civico, nel tentativo di sintetizzarne le principali caratteristiche che ci accomunano.

La trasversalità è un’idea molto attuale, per affrontare questioni politiche, in quanto evidenzia il superamento, ormai dimostrato dalla prova dei fatti, di ideologie novecentesche, storicamente incarnate da “destra” e “sinistra”.

La competenza è una dote fondamentale, ovvero la capacità di individuare il filo rosso che lega il riconoscimento dei problemi all’utilizzo degli strumenti più idonei per risolverli.

Sul termine “passione”, in rapporto alla politica, si accavallano invece secoli di riflessioni filosofiche, che vanno da Platone, passando da Sant’Agostino, Machiavelli, il Romanticismo e giungono ai giorni nostri filtrate da un secolo in cui passioni nefaste, che sono riuscite a diventare collettive, hanno sconvolto il mondo e decimato generazioni ed etnie.

Il rapporto tra le passioni individuali e le passioni collettive, con le adeguate ricadute politiche, è ben analizzato in un recente pamphlet intitolato Passioni e politica, i cui autori, Paul Ginsborg e Sergio Labate, uno storico e un filosofo contemporanei, percorrono questo excursus storico nel tentativo di trovare una sintesi, per la politica attuale, affinché le passioni forti non mandino in crisi la democrazia e riescano a trasformarsi in percorsi collettivi positivi.

Affinché il pluralismo naturalmente insito nel concetto di trasversalità non venga mandato in crisi, occorre mettere in equilibrio le diverse passioni individuali ed esprimere questo bisogno in forma collettiva.

Scrivono a tal proposito i due autori:

“la vera differenza tra un uso critico e un uso ideologico delle passioni non sta tanto nella distinzione fra passioni positive o negative, tristi o gioiose, ma in quella fra passioni che spingono a una soddisfazione puramente individuale e passioni che hanno come fine il desiderio di costruire connessioni. Tra passioni senza legami e passioni comuni”.

“La politica è il luogo in cui possiamo vivere una strana specie di passioni, le ‘passioni comuni’. […] La politica si definisce in funzione della sua capacità di rafforzare le nostre passioni rendendole ancora più forti, ancora più liberanti, ancora più autentiche. Un vero e proprio governo politico delle passioni  […] che si allargano, si legano, si comprendono attraverso il lavoro intellettuale.”

Ma “le passioni producono conflitti e non sono facilmente controllabili o comandabili. Non producono unanimità né consenso facile. Richiedono una deliberazione comune circa il loro governo. La sensazione più ricorrente è che la politica maschile, ancora prevalente, ci abbia costretto a contesti in cui non sappiamo più distinguere tra ‘fare una guerra’ e ‘attraversare un conflitto’. L’etica del conflitto richiede un riconoscimento che le differenze non possono mai annientarsi e che l’unanimismo delle passioni produce una società pietrifica […]. Stare dentro il conflitto vuol dire cercare insieme un governo costruttivo delle passioni, connettendo differenti passioni, stati d’animo e attitudini – come la mitezza e la fermezza – e trovando un modo per gestire il disaccordo in forma virtuosa. Un’ecologia politica delle passioni, è questo ciò di cui abbiamo urgente bisogno.

“L’insieme delle passioni politiche positive al giorno d’oggi dovrebbe differenziarsi fortemente rispetto a quello tradizionale  […]. In una lista contemporanea accanto all’amore dovrebbero rientrare anche l’amore per la pace, la compassione, la generosità, la simpatia, la cura  […].

“Che vi sia anche nella vita politica una legittima esigenza di riconoscimento è cosa del tutto pacifica. Una persona che nel suo impegno politico accede a un giusto riconoscimento è sicuramente una persona più equilibrata. È una discussione molto di moda nella politica contemporanea. Si potrebbe dire che solo l’esperienza di essere riconosciuti – anche nella propria natura passionale – permette a ciascuno di partecipare pienamente alla vita pubblica. Dunque il riconoscimento anche emotivo sarebbe una precondizione necessaria all’esperienza di una buona partecipazione politica. Ma l’esigenza di un giusto riconoscimento non ha molto a che fare con la pretesa implacabile del riconoscimento di sé. Mentre nel primo caso si produce un sentimento di fiducia, nel secondo si produce una rivalità, un’impazienza e un risentimento perenni. Il riconoscimento non è più la condizione sentimentale che permette la partecipazione ma ne diventa l’unico obiettivo pulsionale. La politica sembra essere diventata un luogo dove s’incontrano persone che fanno della propria autorealizzazione il fine ultimo del loro impegno, sacrificando ogni costruzione paziente di passioni comuni […].”

“Vi è […] una regola d’oro sul modo in cui usare le passioni nella politica: esse possono essere passioni di molti o di pochi, ma non dovrebbero mai coincidere con le passioni di uno contro tutti. Vi è una saggezza affettiva, nella vulnerabile e nobile idea di rappresentanza, che suggerisce di costruire l’accordo (e il disaccordo) su passioni capaci di mobilitarci insieme  […]. Richiede passioni inclusive, non esclusive […] gruppi bridging (o inclusivi) [pittosto che] gruppi bonding (o esclusivi). Nel primo caso siamo prossimi alle passioni comuni e ai gruppi che tendono a promuovere identità e reciprocità più ampie; all’interno dei gruppi bonding, invece, si supportano interessi e passioni specifiche, con il rischio latente di affermare l’identità di un gruppo a spese di altri.”

“Basta poco perché l’egoismo, l’ambizione sfrenata, la disorganizzazione delle riunioni, i cosiddetti flamer, che sputano malignità sui forum, distruggano un’iniziativa nel giro di pochi mesi o al massimo di qualche anno. L’autodisciplina, la capacità di ascolto, l’uso rispettoso del tempo (soprattutto quello altrui), la mitezza associata alla fermezza, la grande attenzione alla forma oltre che al contenuto delle riunioni, soprattutto la messa in campo di passioni comuni, hanno la straordinaria capacità di smuovere le acque.



Con queste riflessioni i membri del progetto di civico Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano augurano a tutti buone vacanze; vorremmo ritrovarci a settembre e iniziare tutti insieme un proficua attività di programmazione dei vari interventi di cui ha bisogno la nostra città.

mercoledì 3 agosto 2016

Comunicato di dissociazione dalle iniziative del gruppo NO TAV

Nella serata di giovedì scorso 28 luglio 2016 ad Alpignano si sarebbero dovuti svolgere due sit-in autorizzati: il primo in piazza Vittorio Veneto (piazza Girolina) a nome del gruppo CasaPound; il secondo, di reazione al primo, in piazza Caduti, sotto l’insegna dell’ANPI. La nostra città si è invece trovata a confrontarsi con un terzo gruppo, formato da un gruppo alquanto disomogeneo con bandiere NO TAV che,

mercoledì 27 luglio 2016

Comunicato di dissociazione dalle iniziative del gruppo CasaPound

"L’assemblea Un progetto in comune da cui provengono i consiglieri dei gruppi Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano ribadisce i valori di pace, accoglienza e fratellanza, che le sono propri e che stanno alla base della sua politica. 

Pertanto SI DISSOCIA TOTALMENTE, nella forma e nei contenuti, dalle iniziative portate avanti dal gruppo CasaPound, con particolare riferimento alla manifestazione in programma per la giornata di domani, giovedì 28 luglio, pur riconoscendo il diritto fondamentale del nostro sistema democratico che prevede la libertà di ogni singolo o gruppo di cittadini di esprimere la propria opinione nel rispetto di quella altrui".