sabato 21 novembre 2015

RIAPRIAMO LA SCUOLA GRAMSCI. SI PUO' FARE.

Come annunciato nel post della settimana scorsa, si è svolto ieri sera, venerdì 20 novembre, l'incontro dedicato al tema "Il futuro delle scuole in Alpignano", organizzato per fare luce su molti aspetti dello stato di fatto e delle prospettive delle scuole alpignanesi.
Vorremmo chiarire una volta per tutte CHE LA SCUOLA GRAMSCI NON E' STATA CHIUSA PER L'AMIANTO.
La scuola è stata chiusa perché nel progetto del nuovo piano regolatore i terreni su cui essa è costruita diventeranno edificabili e un nuovo polo scolastico è previsto che nasca intorno alla scuola Tallone.
Pertanto da quando si è insediata, la nuova amminstrazione, ha smesso di programmare manutenzione, perché tanto di quella scuola era prevista la demolizione.
Noi siamo d'accordo con il fatto che nuove scuole vengano consegnate alla nostra città.
Noi non siamo d'accordo sul fatto che si chiuda una scuola tout court senza nemmeno aver imbastito prima della chiusura un nuovo progetto sostitutivo, e senza che questa decisione sia preceduta da un confronto partecipato.
Per tutti i disagi che ne conseguono e che si aggraveranno sempre di più, dato il pessimo stato di manutenzione che caratterizza gli altri plessi, e dato il ridicolo scenario paventato, di smembramento della scuola media, noi vorremmo che l'amministrazione investisse su una rifunzionalizzazione della Gramsci, con i lavori minimi e necessari per la sua riapertura a partire dal prossimo anno scolastico. Il tempo è poco e bisogna impegnarsi affinché ciò avvenga, senza farsi convincere dal fatto che servono così tanti soldi che è meglio lasciare stare. Perché non è così.
I processi di adattamento a cui si sta piegando la popolazione studentesca alpignanese NON SONO A COSTO ZERO. E oltre ai costi economici si aggiungono gli incalcolabili costi sociali che ne scaturiscono, che si misurano nel benessere delle persone e nella qualità della didattica.
Le scuole formano i futuri cittadini e devono essere all'altezza di questo compito.
La serata si è conclusa con la raccolta firme, per fare in modo che la scuola riapra, dal prossimo anno scolastico.
La raccolta firme continua nella giornata di oggi, sabato 21 novembre e il prossimo mercoledì, 25 novembre.
Potete qui di seguito scaricare il documento illustrativo che sintetizza i passaggi amministrativi, i costi sociali prodotti, la attuale situazione delle classi e gli scenari più pessimistici, le soluzioni.

Grazie a tutti coloro che sono intervenuti e che hanno avuto il coraggio di superare i pregiudizi che investono tutti coloro che decidono di muoversi per il bene comune, senza scambiare la nobile arte della politica per la diffusa attitudine a trascurare la cosa pubblica considerandola di proprietà dei partiti.
Aiutateci a divulgare queste informazioni, perché la disinformazione non permetterà mai un reale cambiamento di prospettiva.


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