Molto spesso durante i consigli comunali si cita l’esperienza dei “campi sportivi”, per portare ad esempio une della tante opere a cui non si riesce a dare destinazione; nonostante gli investimenti - certo di entità modesta rispetto alle maxi opere che ancora vengono utilizzate – è tutto fermo, da diverso tempo.
Ma vediamo in particolare tutte le implicazioni.
Durante l’amministrazione Andreotti viene dato avvio al progetto di ristrutturazione di alcuni edifici a servizio di campi sportivi situati in zona Campagnola ad Alpignano: il campo Montanaro, il campo Borello e la palestrina cosiddetta ex Turati.
Il Progetto Preliminare viene approvato con delibera della Giunta n° 251 del 16/12/2008: in programma era il rifacimento delle coperture.
Per tale realizzazione la Regione Piemonte assegnava un contributo in conto capitale (40%) di € 39.600,00 e un contributo in conto interessi (2% x 10 mesi) di € 11.800,00.
Il vincolo era che l’intervento dovesse iniziare entro un anno e terminare entro tre anni dalla data di comunicazione di ammissione al contributo regionale, e quindi entro il 20/07/2010.
Un'altra parte degli oneri l'amministrazione decide di coprirla con un mutuo, e con nota del 23/09/2009, pervenuta il 24/09/2010, il Credito sportivo comunica parere favorevole ad accordare il finanziamento richiesto.
Con delibera della Giunta n° 227 dell’08/10/2009 viene approvato il progetto definitivo, per una spesa complessiva di € 136.000,00, di cui € 39.600,00 sono coperti con contributo Regione Piemonte, € 37.000,00 da fondi propri dell’ente e € 59.400,00 mediante assunzione di mutuo con l’Istituto per il Credito Sportivo.
Purtroppo però il progetto non va avanti e con nota della Regione Piemonte Settore Cultura, Turismo e Sport n° 13554 del 03/05/2011, viene comunicato che il contributo regionale è stato revocato in quanto i lavori non sono iniziati nei termini stabiliti dal Piano Annuale 2008, ovvero entro il 20/07/2010.
Nel frattempo cambia l’amministrazione, ma la vicenda continua.
Il 22/12/2011, tre anni dopo l’approvazione del progetto preliminare, viene finalmente approvato il progetto esecutivo.
Sei mesi dopo, il 28/6/2012 si conclude la gara e vengono affidati i lavori. Aggiudicataria è la Ditta Prada.
Succede però che nel frattempo si crea un contenzioso tra la Polisportiva Valledora, che aveva in gestione gli impianti fino al 2012, e la Asl, poiché si scopre che c’è la necessità di smaltire le controsoffittature in eternit, opera che andrebbe a incrementare di circa 20.000 euro il quadro economico complessivo dell’intervento.
L’amministrazione comunale, che deve già integrare la mancata copertura del contributo regionale, non può stanziare ulteriori contributi e quindi stralcia le opere relative alla palestrina Turati, che resta a oggi incompiuta.
Se le opere fossero state avviate nei tempi dovuti, e cioè entro il 20/07/2010, con € 84.600,00 di investimento con fondi dell’amministrazione (€136.000 costo opera - € 51.400 contributo Regione e contributo conto interessi) avremmo rifatto le coperture degli spogliatoi Montanaro, Borello e palestrina Turati e magari, oggi, non ci troveremmo con strutture abbandonate a loro stesse, rischiando di vedere sprecati anche i soldi investiti comunque per rifare le coperture dei soli spogliatoi Montanaro e Borello.
Dai cancelli sbarrati, tra le erbacce, si vedono le nuove coperture azzurre; ma dal sopralluogo nelle strutture, lo scenario che si presenta è avvilente, e devo esserlo stato anche per chi si sia interessato ai bandi per l'assegnazione delle strutture, dato che il primo bando di gara mediante procedura aperta, del 29/04/2014, non è stato aggiudicato, e il secondo bando di gara, del 13/10/2014 è andato deserto.
Quel che resta dei gloriosi tempi del rugby alpignanese sono delle strutture abbandonate a loro stesse: interni degradati, rifiuti di ogni tipo, le tribune senza manutenzione, destinate alla rovina, i campi regolamentari incolti ma, peggio ancora, da anni inutilizzati...
Una grande perdita per lo sport. Una doppia perdita per noi cittadini.
Che cosa possiamo fare?