giovedì 16 maggio 2013

QUANTO COSTA UN COMUNE?

Forse non tutti conoscono i numeri del nostro bilancio. Allora potrebbe essere utile, dato che si è chiuso l’esercizio 2012, estrapolare alcuni dei dati ritenuti più significativi per uno sguardo di insieme della situazione finanziaria dell'ente.
Il bilancio previsionale 2012 è stato il primo documento economico redatto
dall'Amministrazione in carica, in quanto il bilancio di insediamento era un'eredità del periodo di commissariamento e non era quindi utile per fare una valutazione politica sulle scelte effettuate dall’ente. Tenendo conto che il bilancio è la trasposizione in numeri del programma politico dell'organo esecutivo del comune, si dovrebbe quindi poter comprendere lo stato di attuazione del programma di mandato.
Il consuntivo, costituito da un documento contabile, trasparente solo a pochi addetti ai lavori, e da una relazione descrittiva, che dovrebbe riportare nel linguaggio naturale le varie codifiche dello schema, dovrebbe rendicontare ciò che nel bilancio di previsione era stato preventivamente finanziato, dando ragione di diversi parametri che la legge di contabilità rende obbligatorio verificare.
Ma ai cittadini più che queste complesse operazioni credo possa interessare mettere la lente di ingrandimento sulle spese più rappresentative.
Ad esempio è assai interessante il dato riguardante le spese del personale: 3.113.000 euro circa, che rappresenta il 30% delle uscite complessive, se ne vanno per il funzionamento della sola macchina comunale. Poi ci sono le aziende, i consorzi e gli incarichi esterni, immersi nei 6.500.000 euro di “prestazioni di servizi”, in cui non si riesce a entrare nel dettaglio.
Quindi significa che la disponibilità di spesa che resta per gli investimenti, dopo queste spese apparentemente incomprimibili, sembrerebbe essere di poco più di 2.300.000 euro.
Ma sono veramente incomprimibili, queste cifre?
Percorrendo il bilancio, spunti su cui riflettere ce ne sarebbero tantissimi, ma alcuni più di altro meritano un cenno, per il loro valore politico.
Analizzando i consumi degli edifici comunali si riscontrano continui aumenti delle utenze, anche fino al 50% da un anno all’altro, soprattutto nei comparti riscaldamento, illuminazione pubblica, spese telefoniche e  consumi d’acqua. L’illuminazione pubblica è abbondantemente salita, passando da 366.000 euro del 2010 ai 425.000 euro del 2012. In particolare nella scuola elementare si spendono annualmente circa 7000 euro di telefonate, contro i nemmeno 5000 dei Vigili Urbani. Il consumo d’acqua è cresciuto del 50% dal 2010 al 2012, passando da 30.500 euro a circa 47.000. Per il riscaldamento, complessivamente, si spendono circa 312.000 euro all’anno, di cui circa 100.000 nella sola scuola elementare. Nelle scuole, dato il caldo eccessivo che talvolta caratterizza gli ambienti - e molte volte fatto presente -, si aprono le finestre anche d’inverno, mentre magari basterebbe spendere poche migliaia di euro per installare le valvole termostatiche, o abbassare anche solo di un grado le caldaie.
Altra nota dolente, i rifiuti. Spendiamo più di 3.000.000 di euro. Anche qui, il dato è equivalente ai precedenti, segno che non si è ancora intervenuti sul comparto rifiuti, che è quello su cui i comuni virtuosi, insieme alle politiche energetiche, si stanno portando avanti.
In generale non è stato riscontato nessuna riduzione proprio su questo tipo di spese. Ma per un partito che ha l’ecologia come emblema del proprio manifesto politico il risparmio energetico dovrebbe essere una specie di ossessione.  
Altra informazione di rilievo, circa 350.000 euro supplementari per le opere del Movicentro, che nemmeno quest’anno vedrà la chiusura del cantiere, dovute all’incuria del fermo cantiere. Di questo non possiamo accusare solo l’attuale amministrazione, ma è pur sempre vero che non è mai chiamato nessuno a rispondere dei danni, anche se ereditati.
Alcuni spunti sulle scelte di investimento. Sono stai stanziati circa 530.000 euro per due rotonde su via Cavour, una all’incrocio con Via Migliarone, una con Via Venaria, roba da far venire il capogiro. Sono state definite opere “socialmente rilevanti”: da quando le rotatorie sono opere socialmente rilevanti? Forse si poteva fare uno sforzo per trovare qualcosa di ancora più socialmente rilevante, ad esempio la sistemazione di un locale destinato all’aggregazione giovanile, visto che ora i giovani si trovano in biblioteca, dove però, si dice, creano disturbo.
Questo, insieme al sottopasso che si intende costruire su via Verdi, al posto del passaggio a livello, la dice lunga sulla visione che l’amministrazione ha della mobilità urbana. Continuare a seguire un principio, per cui ciò che conta è esclusivamente lo scorrimento veloce del traffico veicolare, a discapito di tutto il resto, proprio mentre la prossima entrata in funzione del Movicentro dovrebbe rivoluzionare il concetto di mobilità alternativa al veicolo, è una visione in controtendenza a ciò che oggi si presenta sotto la veste della sostenibilità urbana. Tutto questo non supportato da nessun piano del traffico, che dica che indirizzo si vuole dare a questo comune nelle politiche della mobilità.
Ma andiamo avanti: più di 800.000 euro stanziati per la ristrutturazione e l’adeguamento energetico del Palazzo Comunale. Il Municipio cambia il look, ma speriamo che almeno si possa quantificare l’abbattimento dei consumi energetici (e che si possa entrare all’anagrafe senza rischiare di prendersi una bella porta in faccia!)
Degli oltre 91.000 euro della fontana non vale più la pena di parlare: un’operazione di immagine, forse nostalgia dei ruggenti anni Ottanta (o del Barocco?). A tutti viene sicuramente in mente almeno una soluzione alternativa, a cui si sarebbero potuti destinare quei fondi.
Altri 163.000 euro spesi per le manifestazioni: è vero che è importante mantenere vivo l’aspetto aggregativo di una comunità, ma è anche altrettanto importante, e segnale di una buona politica culturale, valutare se le azioni intraprese sono efficaci e significative per il raggiungimento di questo obiettivo. Ammesso che sia chiaro l’obiettivo: informazione, aggregazione, divertimento, difesa delle tradizioni, valore storico, didattica, rivitalizzazione del commercio? Qual è l’obiettivo? E se invece si provassero a integrare cultura sport giovani e territorio in un progetto unitario che si misuri sulla disponibilità di infrastrutture adeguate, guardando anche che cosa c’è intorno? Non abbiamo solo la biblioteca, ci sono l’ecomuseo e la stamperia Tallone. Non abbiamo una convenzione con il Teatro di Venaria? Non abbiamo un palazzetto dello sport? Non abbiamo il Castello di Rivoli a due passi da noi? Continuiamo a mettere dei banchi in piazza, pensando di dare vita al paese, o proviamo a imparare qualcosa dagli altri?
Non si esaurisce certo qui il discorso sulla destinazione dei fondi, su cui ci sarebbe da scrivere un controbilancio. Riprenderemo il tema quando verrà approvato lo schema previsionale.
In tutto questo, una piccola ma emblematica nota di chiusura: è stato “tagliato” lo sportello stranieri, “pur essendo uno dei più frequentati”, come precisato nella relazione di accompagnamento, che aveva un impatto di circa 600 euro annui. Eliminato per mancanza di fondi. Però è stata data adesione alla corsa campestre di Fiuggi, stanziando circa 400 euro. Mah!
Sono queste le politiche di sinistra, “quelle che solo noi sappiamo fare” (cfr. Gianni Da Ronco, Consiglio Comunale del 29 maggio 2012)?

7 commenti:

  1. e questa dovrebbe essere un'amministrazione di sinistra? vorrei non credere, ma miseramente so che è tutto vero.

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    1. noi non abbiamo mai dato tanta importanza alle etichette; già da due anni a questa parte continuiamo a ripetere cose che ora più che mai sono chiare a tutti. Quello che conta sono le competenze, la conoscenza approfondita delle questioni che permette di porsi obiettivi chiari, e una visione politica basata sulla consapevolezza dei processi storici in corso, e non sulla difesa di ideologie superate. Chi governa su Alpignano oggi non sta attuando politiche "di sinistra", se vogliamo usare le categorie per capirci, ma sta attuando le classiche politiche dei partiti, che attraverso un dialogo esclusivo con la propria base elettorale perde di vista l'insieme delle cose.
      Tamara

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  2. Ma in questa città dove siamo ri-finiti nella brace, dopo aver assaggiato la padella, ci siete solo voi? Il PD-L (che va tanto di moda oggi) non ha niente da dire? Vorrà dire che proverò ad aprire questo blog più spesso.
    Perchè queste cose sul bilancio non le fate sapere con un volantino in modo che anche chi non utilizza il Pc possa venirne a conoscenza.
    Grazie!
    P.E.

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    1. grazie per aver apprezzato il nostro lavoro. Questo però a tendere dovrebbe riuscire a reggersi sulla collaborazione di tutti i cittadini, che come noi vorrebbero che le cose funzionassero. Noi lavoriamo con le risorse che abbiamo, in termini di persone e di autofinanziamenti. Il nostro sogno è che inizi a muoversi una rete di simpatizzanti, che magari potrebbero sopperire lì dove noi non riusciamo ad arrivare e magari, perché no, che stampino autonomamente le pagine di questo blog e le diffondano tra i propri conoscenti, sapendo chi può essere interessato. Noi il volantinaggio lo abbiamo tra le nostre iniziative, ma non possiamo farlo tutte le settimane e sincermante il blog ci pare il modo più diretto ed economico per raggiungere il più ampio numero di persone. Ci auguriamo di poter contare anche su di chi,come te, ritiene utile doffondere le informazioni. E poi, magari, un giorno ci lasceranno scrivere anche sul giornalino di Alpignano...

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  3. A questa gente (amministratori attuali e passati e speriamo non futuri) non interessa per nulla la corretta ed attenta gestione dei fondi a loro disposizione. Sprecano in continuazione. Basta andare in qualche ufficio comunale per trovare impiegati che in pieno inverno tengono la finestra un po' aperta perchè fa un caldo allucinanate. Solo ora decidono di riqualificare energeticamente il palazzo comunale? Dopo che i buoi sono usciti dalla stalla per anni ed anni!!! Tipico atteggiamento del classico politico italiano: quando le cose sono allo sfascio allora prendo provvedimenti (pensarci prima no è???) Mancanza totale di lungimiranza, capacità di vedere un po' più in là del proprio naso!!!!!!!!!!!
    Ma che glie ne frega a loro, tanto PAGA PANTALONE!!!
    Basta aumentare l'aliquota IMU sulle "seconde case" senza minimamente pensare che queste "seconde case" sono affittate a persone che non possono comprarsene una, e che con ogni probabilità l'aumento IMU si tradurrà in aumento dei canoni d'affitto!!!!!
    Concludo dicendo a chi ad ogni elezione si presenta per la "poltrona": SE NON SIETE IN GRADO DI VEDERE PIù AVANTI DEL VOSTRO NASO, ANDATE A PIANTARE PATATE!!!

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  4. Giusta l’analisi del bilancio, tutto vero, purtroppo è sempre la stessa pellicola che si ripete, compresa l’indecifrabilità dei dati.
    No, non c’è nulla in questa nuova (?) amministrazione, nessun progetto, nessuna idea. Qual è la loro visione della società e della nostra città. Ci si limita ad amministrare l’amministrato, amministrare l’esistente (a volte neppure questo) e la lungimiranza non va oltre la prossima tornata elettorale: in questo sono molto attenti a darsi visibilità senza farsi troppe domante su cosa sia “socialmente rilevante”….(tipica locuzione di tanti politicanti). Non sarebbe socialmente più rilevante -un piccolissimo esempio- tenere pulite le caditoie del ponte nuovo in modo da poter consentire la mobilità pedonale nei giorni di pioggia senza dover subire di buon mattino una doccia extra?
    Cominceremo ad avere Politica al posto degli invece di opportunismi quando i cittadini smetteranno di ragionare con ideologie da tempo inesistenti, che hanno fatto da scudo a tanti disastri e interessi personali e che continuano a tutt’oggi ad essere lo specchietto per le allodole per assicurarsi il potere.
    L’unica via per scardinare è informare e ancora informare senza scoraggiarsi, mettendo in conto tante e tante delusioni. Quindi grazie per il lavoro ed il tempo che dedicate a fare, voi si, POLITICA.
    P.S. Stiamo attenti a mandarli a “piantare patate”: potremmo morire di fame…
    AEffe

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  5. hai ragione, se vanno a piantare patate rovinano anche i raccolti, oppure si mettono d'accordo con la grande distribuzione e fanno alzare il prezzo delle patate inventandosi una qualche misteriosa carestia ... perchè il lupo perde il pelo ma non il vizio ...

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