Alpignano SIcura ha letto il seguente messaggio nel successivo Consiglio comunale del 30 aprile, per ribadire la propria visione politica:
"A nome di tutto il gruppo di Alpignano Sicura desidero
esprimere il nostro più profondo stupore per le nomine del Consiglio di
Amministrazione dell’Acquedotto di Alpignano.
Da un Sindaco che in ogni occasione pubblica afferma dignitosamente
di essere il “sindaco di tutti” ci saremmo aspettati che non assecondasse,
nello scegliere i vertici di una società che investe prevalente capitale
pubblico – ovvero i soldi di tutti noi -, la visione certamente consolidata ma
non necessariamente condivisibile, per cui il vincitore prende tutto.
Consapevoli del fatto che l’organo guida di una società
partecipata sia sempre stato espressione dei partiti di governo, avremmo
scommesso che questa amministrazione
avrebbe voluto dimostrare di essere veramente diversa, dando la possibilità a
tutti i cittadini di entrare a far parte dei processi decisionali di società
che appartengono alla collettività, e non ai partiti.
Se con questo spoil
system avete deciso di sfidare il buon senso comune, che vede sempre
malvolentieri il ritorno dei “soliti noti” e – se non è un caso di omonimia –
la nomina dei parenti stretti, vogliamo sperare che ciò sia avvenuto perché
veramente sono stati scelti i migliori. Noi di Alpignano Sicura analizzeremo
attentamente tutti i curricula
pervenuti e se così dovesse risultare, ve ne renderemmo il merito."
L'analisi dei curricula è stata svolta e si riporta l'elenco degli altri 17 candidati:
Giovanni Armando, 1968, geologo
Raffaele Barrina, 1959 (presidente uscente)
Domenico Battaglia, 1944
Domenico Bergese, 1952
Francesca Ciccolella, 1949, dipendente comunale
Paola Fabris, 1977, pubblicista
Giovanni Girardi, 1949
Nicola Morabito, 1954
Sandro Mosele, 1946, progettista
Benedetto Pennisi, 1946, perito
Toni Pennisi, 1975, Ingegnere
Edmondo Pizzolato, 1957, geometra
Stefano Ponte, 1984, avvocato
Alessio Salvò, 1973, geometra
Vincenzo Smiraldi, 1974
Dino Vardiero, 1967
Marco Voster, 1971, Ingegnere
Giovanni Armando, 1968, geologo
Raffaele Barrina, 1959 (presidente uscente)
Domenico Battaglia, 1944
Domenico Bergese, 1952
Francesca Ciccolella, 1949, dipendente comunale
Paola Fabris, 1977, pubblicista
Giovanni Girardi, 1949
Nicola Morabito, 1954
Sandro Mosele, 1946, progettista
Benedetto Pennisi, 1946, perito
Toni Pennisi, 1975, Ingegnere
Edmondo Pizzolato, 1957, geometra
Stefano Ponte, 1984, avvocato
Alessio Salvò, 1973, geometra
Vincenzo Smiraldi, 1974
Dino Vardiero, 1967
Marco Voster, 1971, Ingegnere
Ci chiediamo se anche tra gli esclusi non vi siano persone di comprovata capacità tecnica-amministrativa, unico requisito richiesto nel bando, che avrebbero potuto sostenere almeno un colloquio conoscitivo.
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